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ALBANIA: Market Trend

Nel 2006 l’Albania ha siglato un accordo di Associazione e Stabilizzazione con l’UE, stipulando poi diversi Trattati di libero scambio con i singoli paesi per consentire il reciproco libero accesso dei prodotti nei mercati. Da sempre l’Italia sostiene rapporti di un certo rilievo con l’Albania, che oggi è il quarto mercato di destinazione dell’export italiano in Europa non UE-CSI, mentre il nostro paese è il primo fornitore, seguito da Grecia, Germania e Cina.

Oltre un terzo dell’export italiano è costituito da “prodotti finiti classificati secondo la materia” (444 milioni di euro), mentre i prodotti chimici rappresentano il 10% dell’export e dell’import, passato da 110 a 111 milioni di euro nel 2019. Nel dettaglio, l’export di materie plastiche in forme primarie nel 2019 è stato pari a 17,6 milioni di euro (in calo di 1,5 milioni rispetto al 2019), mentre quello di materie plastiche in forme non primarie è rimasto stabile, pari a 17,2 milioni. Con riferimento a queste voci, dalla comparazione tra import ed export si evidenzia un forte sbilanciamento degli scambi commerciali, con l’export albanese nettamente inferiore a quello italiano. Inoltre, l’analisi del trend decennale mostra una crescita costante dal 2010 in poi, nonostante il leggero freno nell’ultimo biennio. Si è passati da 9,1 milioni di euro nell’export di materie plastiche in forme primarie del 2010 a 17,7 del 2019 e da 8,9 milioni di euro nell’export di materie plastiche in forme non primarie del 2010 ai 17,2 milioni dello scorso anno. Secondo le previsioni, nei prossimi anni l’export potrebbe rimanere costante, senza punte di crescita significative, non solo per la questione pandemica ma per un aumento della produzione locale, come esito della delocalizzazione produttiva in fieri.

Sicuramente un trend molto positivo è quello segnato dalle macchine per la lavorazione delle materie plastiche (con riferimento a formatrici, estrusori, termoformatrici, presse e stampi, macchine per la trasformazione delle resine…). Nell’ultimo quinquennio il valore dell’export italiano è quadruplicato, passando da 1,3 milioni di euro nel 2014 a 5,4 milioni nel 2019; in particolare il balzo è avvenuto tra il 2018 e il 2019, con il raddoppio dell’export (2,6 milioni nel 2018).


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